Bella ma contorta, ecco la galassia che ha stregato Hubble

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La sua forma frutto di un tira e molla gravitazionale

La galassia a spirale NGC 2276, vista dal telescopio spaziale Hubble (fonte: ESA/Hubble & NASA, P. Sell, L. Shatz)

Bellissima ma complicata, affascinante ma contorta: la galassia a spirale NGC 2276 ha letteralmente stregato il telescopio spaziale Hubble di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (ESA), che l’ha ritratta in una spettacolare immagine, rivelatrice del continuo tira e molla gravitazionale in gioco tra galassie.

La galassia a spirale NGC 2276 (fonte: Adam Block/Mount Lemmon SkyCenter/University of Arizona)

Situata a 120 milioni di anni luce da noi, nella costellazione di Cefeo, NGC 2276 è così originale da essere citata ben due volte nell’Atlante delle galassie peculiari. La sua stranezza si coglie a prima vista: l’ammasso di stelle più vecchie, solitamente posto al centro della spirale, si trova invece spostato nella parte superiore verso sinistra.

Zoom sulla galassia NGC 2276

A uno sguardo distratto, NGC 2276 può sembrare circondata da altre infinite piccole galassie, ma è solo un’illusione dovuta al delicato intreccio delle sue braccia a spirale con le scie di polvere scura. A un occhio più attento, invece, non sfugge la strana forma della galassia, determinata da due fenomeni distinti: l’intensa formazione di nuove stelle e l’interazione gravitazionale con un’altra galassia vicina.

Viaggio nella galassia NGC 2276 

La galassia a spirale NGC 2276, vista dal telescopio spaziale Hubble (fonte: ESA/Hubble & NASA, P. Sell, L. Shatz)

L’ondata blu di giovani stelle è visibile nella parte sinistra dell’immagine: la loro nascita è stata probabilmente innescata dall’interazione di NGC 2276 con il gas caldo presente nel mezzo intergalattico, ed è associata alla comparsa di oggetti esotici come buchi neri e stelle di neutroni in sistemi binari. Dalla parte opposta della galassia, invece, il bordo sembra deformarsi per effetto dell’attrazione gravitazionale esercitata dalla piccola galassia NGC 2300, situata alla sua destra e visibile in una seconda immagine che riprende la scena da un’altra angolatura.



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